mercoledì 26 settembre 2012

Half-Parade e demi-arret

Su una rivista tedesca, "Dressur-Studien", nel febbraio 2011 è apparsa una intervista a Philippe Karl dove vengono analizzate le differenze fra la mezza fermata francese (demi-arret) e la mezza fermata tedesca, che è anche quella ufficiale (half-parade). Ecco una delle domande che riassume un po' i termini della questione:

"(...) D.: Quale è la differenza fra demi-arret e half-parade?

R.: Sono due procedimenti in antitesi, che rivelano due filosofie equestri incompatibili. 
- Nell''half-parade si spinge e si tiene (o si tira) simultaneamente. Si esercita una forte pressione sulla lingua e sulle barre: dolore, contrazione, necessità di capezzine strette al massimo. Il cavaliere si aspetta un raccorciamento delle basi da dietro. Noi abbiamo visto che ciò non corrisponde alla realtà. (Si veda al proposito su questo stesso blog "L'impegno dei posteriori", NdR).
- Il demi-arret è un intervento della SOLA mano, applicato al filetto, e verso l'alto. La pressione è limitata alla commessura labiale. Suo obiettivo: alleggerire il contatto e riequilibrare il cavallo per il rilevamento della sua incollatura. (L'operazione vale anche per la "cessione della mascella" nella "discesa di mano").
L'uno (il demi-arret, NdR) riequilibra il cavallo, l'altra (l'half parade, NdR) lo comprime inutilmente.(...)"

La posizione di Philippe Karl sull'argomento non lascia adito a dubbi. Ho voluto riportare questo frammento di intervista per introdurre degnamente il mio nuovo articolo apparso su www.passioneacavallo.com, che parla della mezza fermata:

http://www.passioneacavallo.com/index.php?option=com_k2&view=item&id=992:la-mezza-fermata-di-massimo-basili&Itemid=18

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