L' Equitazione Classica in Leggerezza di Massimo Basili


  L'Equitazione Classica in Leggerezza di Massimo Basili offre alle persone la possibilità di imparare ad addestrare il proprio cavallo. Ognuno di noi, quando monta a cavallo, non è e non può essere neutrale nei suoi confronti: c'è sempre un addestramento o ... un "disaddestramento"! E questo qualunque cosa si faccia con lui. Ora, l'ECL offre gli strumenti perché la persona diventi un addestratore/addestratrice consapevole del proprio cavallo, a qualunque livello sia il cavaliere (comunque già con una indipendenza degli aiuti e già in grado di andare alle tre andature).

L'ECL:
  • è Classica perché si riferisce ai migliori concetti che la storia dell'equitazione, attraverso i grandi Maestri del passato (La Guérinière, Baucher, Caprilli, per citarne alcuni) e anche del presente (uno su tutti, Philippe Karl) ha prodotto, per la maggior parte dimenticati.
  • è in Leggerezza perché il cavallo leggero agli aiuti e rispondente alle azioni del cavaliere è il primo requisito per montare a cavallo in serenità, con soddisfazione e in sicurezza. Si fa a meno di mezzi coercitivi (redini di ritorno, redini elastiche, capezzine chiudibocca, ecc.) ed è bandita la violenza in tutte le sue forme. Alla base dell'addestramento si applicano principi che si riferiscono a scienze come l'etologia e la psicologia animale, oltre a tenere in considerazione le leggi dell'anatomia, della fisiologia e della biomeccanica.
  • si applica a qualsiasi cavallo, di ogni età, di qualunque razza, e a prescindere dal suo carattere. Ogni cavaliere, se serio e motivato, per esempio, può praticare Alta Scuola anche se dispone di un cavallo che non è “da dressage”.
  • si sposa benissimo con i concetti equestri che caratterizzano l’equitazione naturale o etologica, risultandone una ideale continuazione.
  • è ginnastica del cavallo: indipendentemente dalla disciplina che si pratica o che si intende praticare, la ginnastica è uno degli obiettivi del lavoro, che porta il cavallo a sviluppare nel modo migliore le proprie qualità fisiche ed atletiche, senza traumi, senza conflitti, nella massima scioltezza e con la massima collaborazione. Molti problemi fisici, come zoppie di origine dubbia o contratture muscolari, trovano in essa una soluzione naturale ed efficace. Peraltro, risulta ideale nella prevenzione degli infortuni, allungando la vita attiva del cavallo.
  • si rivolge ai cavalli difficili: cavalli con una certa morfologia, un certo carattere e soprattutto con un passato che li rendono intrattabili, poco collaborativi o particolarmente scomodi da montare, trovano qui un percorso alternativo che li rende facili, maneggevoli e disponibili.
Per tutti questi motivi, e non solo, la ECL è un'equitazione per ogni cavaliere e che funziona su ogni cavallo. 

Insomma, un'equitazione ... in palmo di mano!










3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono stato e sono nel mio piccolo un sostenitore per un uso del cavallo senza utilizzare metodi e strumenti coercitivi o violenza. Nei primi anni ho dato retta ai metodi tradizionali, dopo circa 10 anni ho smesso di utilizzare il bastone e la carota. Per altri 20 e forse più anni ho fatto uso della sola carota? I risultati tantissimi con grande soddisfazione da parte mia e zero sofferenza per i cavalli. Parlo di ammansimento, primo contatto con l'uomo, doma, addestramento lavoro in piano ed altro.Mai accettato la competizione. Mi fermo avrei tanto da dire. Spesso sono state parole al vento nonostante dimostrazioni di monta senza testiera e imboccatura in spazi delimitati da staccionata o all'aperto. Ora sono in pensione e vedere usare coercizione imboccatura e Capezzone chiudi bocca, una piccola frustata, speronata, strattonata, mi fa venire mal di stomaco ed il mondo dell'equitazione non mi interessa più. Continuo ad amare i cavalli e immaginarli chiusi in un box per ore e giorni o tra recinzioni mini mi fanno star male. Ho visto e vedo tanto letame e denutrizione!! !! E la chiamano PASSIONE! Francesco Tramacere da Gallipoli LECCE

Massimo Basili ha detto...

Grazie della sua testimonianza, Francesco.
Ci sarebbe bisogno di più gente come lei, in questo nostro mondo equestre.
Ma per fortuna oggi siamo meno soli di un tempo, c'è una sensibilità sempre più crescente nei confronti delle problematiche a cui lei fa riferimento, e molte cose si stanno muovendo in senso positivo.
Spero di avere il piacere di conoscerla, un giorno o l'altro.
Grazie ancora.

Massimo Basili

Anonimo ha detto...

Trattiamo i nostri cavalli come campioni e scopriremo qualità superiori ad ogni nostra previsione. La sensibilità dei cavalli è di gran lunga superiore a quella di noi umani, per questo dovremmo lasciar esprimere maggiormente loro e ascoltare tutto ciò che avrebbero intenzione di donarci. Leggerezza, equilibrio, rispetto e dialogo (ascolto, domanda e di nuovo ascolto...)
Le performace sportive aumentano decisamente se rientriamo in questa dimensione, ci vuole tempo, passione e modestia.

Related Posts with Thumbnails